venerdì 30 novembre 2012

Ospedale San Rocco di Galliate: mai fidarsi della parola del Sindaco






Venerdì 23 novembre si è parlato, in un consiglio comunale aperto, del futuro dell'Ospedale di Galliate. C'erano molti cittadini, associazioni, operatori del settore, sindacati e rapprensentanti istituzionali. Naturalmente mancava il protagonista principale, il Governatore Cota. Il solito assente nelle grandi occasioni, preoccupato di un confronto politico su un tema scottante.
Non voglio ribadire alcuni concetti che ho espresso in Consiglio comunale e che i giornali hanno descritto.
Desiderei che ascoltiate un'intervista del Sindaco rilasciata solo un anno fa sull'argomento.
Caro Sindaco, meno male che erano previsti degli investimenti! Sono parole sue, non mie. Infatti da allora è stata ridimensionato il reparto di chirurgia, la "chiusura per ferie" era una scusa per prepararsi al peggio; l'oculista è stata degradata da struttura complessa a semplice; la fisioterapia non si sa che fine farà.
Non si offenda, ma Lei è proprio una "garanzia" per la sua città!
Leggete invece cosa dice l'articolo de "La Stampa". Le contraddizioni tra quello che dice Ferrari ed il Presidente della Regione sono evidenti e sono emerse in quella sera. Mi spiace osservare che il primo cittadino è stato "tradito" dal Governatore Cota, tra l'altro del suo partito, che ha deciso la chiusura dell'Ospedale San Rocco una volta realizzata la Città della Salute. A dire il vero non è tutta colpa sua, ma però poteva pretendere a chi di dovere una realtà differente per i proprio contribuenti.
Si racconti quello che vuole, ma il destino del presidio di Galliate è segnato. L'Ospedale di Arona è quasi vicino alla chiusura. Si chiamino come si vuole, ma questi sono tagli e ciò comporta una grave responsabilità politica.
L'impianto di Galliate non ha un bel orizzonte; per ora non si chiude, ma intanto si indeboliscono i reparti e la funzionalità degli stessi. Se la prospettiva è chiusura, è normale che non si investa per migliorare l'operativa ed il lavoro del personale per incrementare la qualità dei servizi, che non saranno più garantiti come prima. E questo non è poco per chi ne ha bisogno.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale

lunedì 5 novembre 2012

Referendum IDV: raccolta firme a gonfie vele




La raccolta firme promossa dall’IDV sta andando molto bene. Ne siamo felici. Siamo arrivati a quota 150 firme. La gente risponde con piacere alle nostre proposte. Siamo più che soddisfatti.
Saremo ancora in Piazza Vittorio Veneto, venerdì 9 novembre dalle 9,00 alle 12,00 durante il mercato, per raccogliere le adesioni ai referendum abrogativi.

 Provo ancora una volta a descrivere quali sono gli obiettivi dei quesiti su cui stiano lavorando:

- la cancellazione della diaria parlamentare, cioè quella parte della busta paga corrisposta a titolo di rimborso spese per il soggiorno a Roma, pari a circa 3.500 euro al mese;

- l’abrogazione completa del finanziamento pubblico ai partiti.

- l'eliminazione di tutte le modifiche sull’articolo 18 introdotte dalla riforma Fornero, ristabilendo la norma che prevede il divieto di licenziamento senza giusta causa;

- l’abolizione della possibilità di stipulare contratti aziendali che deroghino ai contratti nazionali
;

Inoltre ricordiamo che è possibile firmare presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Galliate dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 ed il mercoledì dalle 15,00 alle 17,00.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

mercoledì 24 ottobre 2012

Continua la nostra lotta contro i costi della politica e per difendere il lavoro




Venerdì 26 ottobre dalle 9,00 alle 12,00 l’Italia dei Valori effettuerà un gazebo per chi volesse sottoscrivere i nostri referendum in viale Leonardo da Vinci a Galliate durante il mercato.

Il nostro partito ha avviato una raccolta firme per i seguenti quesiti:

- per la cancellazione della diaria parlamentare, cioè quella parte della busta paga corrisposta a titolo di rimborso spese per il soggiorno a Roma, pari a circa 3.500 euro al mese;

- per l’abrogazione completa del finanziamento pubblico ai partiti.

- per l'eliminazione di tutte le modifiche sull’articolo 18 introdotte dalla riforma Fornero, ristabilendo la norma che prevede il divieto di licenziamento senza giusta causa;

- per l’abolizione della possibilità di stipulare contratti aziendali che deroghino ai contratti nazionali
;

Inoltre è possibile firmare presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Galliate dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 ed il mercoledì dalle 15,00 alle 17,00.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

martedì 23 ottobre 2012

Via Mazzini, Centro Sportivo, Bocciodromo e povertà: i fatti ci danno ragione


I fatti ci danno ragione. Sono mesi che esprimiamo la nostra valutazione sul lavoro dell’Amministrazione, che promuoviamo le nostre proposte, ma purtroppo siamo costantemente attaccati pubblicamente da parte dei nostri avversari, che non disdegnano anche di deriderci.
Alla fine però i conti non tornano e chissà come mai. Vuol dire che c'è qualcosa di corretto nelle nostre affermazioni?
Avevamo detto che la scelta di chiudere via Mazzini avrebbe peggiorato forse la situazione e i giornali hanno rilevato che non è tutto rosa e fiori. Non neghiamo che esista il problema, ma nello stesso tempo non hanno ascoltato i nostri suggerimenti. Non oso immaginare cosa possa succedere venerdì mattina 26 ottobre quando inizierà l’Euromercato, giornata in cui il mercato non si farà in piazza Vittorio Veneto, ma in via Leonardo da Vinci. Credo che se l’Amministrazione non intraprenderà delle opportune modifiche, ci sarà il caos più totale.
Avevamo sollevato anche delle critiche sulla scelta di risolvere il contratto con il precedente gestore del Centro Sportivo di via Leopardi, ora il nuovo assegnatario subisce le forti critiche dalle famiglie perché non cura a dovere la struttura. Peccato, perchè che noi l'avevamo detto già da alcune settimane.
Poi ancora oggi c’è l’annoso problema del bocciodromo, che non si sa se aprirà, e le associazioni bocciofile non hanno ancora oggi la certezza di giocare il proprio campionato. Pesante cosa direbbero le altre società sportive, se rimangono prive dello stadio o del palazzetto dello sport per svolgere la propria disciplina. Questo l'abbiamo ripetuto in tutte le sedi, sia consiglio comunale che nella Consulta dello Sport.
Inoltre abbiamo sempre sostenuto che non esista una politica sociale della giunta e adesso leggiamo anche le lamentele della Caritas e della Parrocchia, che si sentono sole nella loro quotidiana battaglia alla povertà.
Siamo dell’opinione che la priorità dell’Istituzioni, in questo momento delicatissimo, sia il sostegno “a chi non ce la fa” e non il contrario. Spero che ora si ascoltino almeno le proposte che arrivano da queste associazioni locali per aiutare le famiglie in difficoltà, come quella di rinunciare alle luminarie in cambio dei buoni spesa da sfruttare presso i commercianti galliatesi, fatta dalla Parrocchia già il 25 agosto del 2011.
Caro sindaco, ascolti le esigenze del territorio. La città si governa, non si comanda.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

lunedì 15 ottobre 2012

Chiusura di Via Mazzini: il Sindaco ascolti le nostre proposte






La chiusura di Via Mazzini non risolve il problema, anzi forse lo peggiora. Oggi e ieri ero presente nel momento delicato della mattinata e, al di là dei toni eccessivamente trionfalistici dell'Amministrazione, sono convinto che il problema esista realmente, lo dico anche ai genitori, ma nello stesso tempo credo che si debba intraprendere un'altra strada.
La soluzione prospetta dalla giunta ha presentato delle forti criticità. Innanzitutto non è stata data un'adeguata comunicazione sulla chiusura anche di Via 4 Novembre. Molti genitori erano risentiti per questo. L'intasamento si è trasferito nel vie vicine a quella di Via Mazzini, come in Via Garibaldi, che era colma di auto parcheggiate, e nella piazza San Giuseppe, ove ci sono stati situazioni di particolare complessità. Le foto lo possono dimostrare. Ho ricevuto lamentele anche dai commercianti ed esercenti  in quanto non erano felici a quello cui si è assistito. Inoltre, perchè non sono stati utilizzati 4 vigili, anzichè 2 come in precedenza? Che così ci sarebbero stati più controlli.
E' vero che via Mazzini era molto più sicura, ma i bambini, accompagnati dai genitori, dovevano effettuare un percorso più lungo a piedi, in mezzo ad un vorticoso via vai di auto in transito od alla ricerca di una sosta.
Per cui i rischi per gli alunni non si sono sopiti. Ecco perchè continuo a sostenere che si debba procedere in un'altra direzione, come quella dell'incentivo a non usare l'auto, a sfruttare il parcheggio sotterraneo ed a sostenere con maggior forza il progetto del Piedibus, coinvolgendo possibilmente anche i genitori nella decisione.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

domenica 14 ottobre 2012

Sede IDV aperta per sottoscrivere i referendum



Mercoledì 17 ottobre dalle 21,00 alle 22,00, la sede dell'Italia dei Valori di Galliate sarà aperta per chi volesse sottoscrivere i nostri referendum abrogativi che sono i seguenti:

- la cancellazione della diaria parlamentare, cioè quella parte della busta paga corrisposta a titolo di rimborso spese per il soggiorno a Roma, pari a circa 3.500 euro al mese;

- l’abrogazione completa del finanziamento pubblico ai partiti;

l'eliminazione di tutte le modifiche sull’articolo 18 introdotte dalla riforma Fornero, ristabilendo la norma che prevede il divieto di licenziamento senza giusta causa;

l’abolizione della possibilità di stipulare contratti aziendali che deroghino ai contratti nazionali.

Vi aspettiamo!


Rebecchi Lorenzo
Segretario politico IDV

venerdì 12 ottobre 2012

Vogliamo giustizia per il piccolo Leonardo!



Sono rimasto estremamente allibito, indignato, e aggiungo schifato, come cittadino e come piccolo rappresentante istituzionale, per la storia del povero bimbo di Padova che sicuramente conoscete meglio di me e di cui se ne è parlato tanto in questi ultimi giorni.
Quello che mi fa più ribrezzo è che un magistrato possa arrivare a decidere di assegnare un bambino in una comunità per una "pseudo" sindrome affettiva parentale, senza ascoltare le esigenze ed i sentimenti del bambino di 10 anni, per farlo incontrare con il padre, senza rendersi conto che la comunità e gli assistenti sociali possono esser visti dal piccolo, rispettivamente, come un carcere e dei carcerieri. 
Se queste sono le leggi, vanno modificate e bisogna impedire che in futuro un bambino possa finire in comunità, se non per casi gravissimi e qualora non ci siano altri programmi alternativi.
Non vi nascondo che sono rimasto senza parole e con il magone per l'orrendo video che noi italiani abbiamo dovuto vedere. Quelle immagini sono terribili.
La politica di fronte a questo scempio non può e non deve tacere. Ho già contattato delle associazioni locali perchè voglio mettere a disposizione il mio tempo perchè sia fatta giustizia! Ripeto: GIUSTIZIA!
Non escludo delle iniziative eclatanti nel nostro territorio! Ora basta! Non può uno stato di diritto permettere una prassi simile.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV